Nato a Ancona l'8 aprile 1921
Morto a Milano il 29 ottobre 2003
Dario Corelli detto Franco, figlio di Remo impiegato presso i Cantieri Navali Riuniti di Ancona, nasce ad Ancona l'8 aprile del 1921, in una famiglia di cantanti lirici. Il nonno Augusto Corelli era un tenore di buon livello, mentre tenori di coro erano i due zii paterni. Baritono invece era il fratello Ubaldo.
Oltre che dedicarsi con passione ad attività sportive come il nuoto e il canottaggio, seppur osteggiato (in famiglia il “cantante” era il fratello Ubaldo), Franco tenta un infelice approccio al canto iscrivendosi al conservatorio Rossini di Pesaro, allora sotto la direzione di Riccardo Zandonai, nella classe del soprano Maria Pavoni, purtroppo l’esito della frequenza non sarà felice e dopo un anno, principalmente per volontà del padre abbandonerà il conservatorio.
Consegue in seguito il diploma di geometra e nell’immediato dopoguerra, s’impiega presso il Comune di Ancona. Tuttavia, su esempio del fratello Ubaldo, non abbandona completamente il canto. Studia privatamente con l’amico baritono Carlo Federico Scaravelli, che gli riportava le lezioni del didatta Arturo Melocchi, grazie a Scaravelli, Franco Corelli riprende fiducia nei suoi mezzi vocali e la voce tornò a far capolino mostrando la sua natura strepitosa.
Decide quindi di preparare il “rilancio” e questa volta papà Remo decide di tornare ad aiutarlo economicamente.
Fu questo il tempo in cui Franco frequentava la casa del soprano Madera Fioravanti, che settimanalmente, organizzava riunioni “canore”, dove oltre a Corelli partecipavano anche i suoi amici Carlo Federico Scaravelli, Carlo Perucci e altri giovani cantanti. Preso coraggio rendendosi conto che la voce era ritornata forte e salda, Franco andò con Scaravelli da Melocchi a Pesaro. Melocchi dopo averlo ascoltato, si complimentò con Scaravelli per il buon lavoro fatto e la precisa tecnica trasmessa, ma preferì che Scaravelli stesso continuasse le lezioni con Franco, Melocchi lo avrebbe saltuariamente “controllato” nel tempo e così avvenne.
Nel 1950 Franco Corelli, reduce da una parotite, partecipa al Concorso del Centro Sperimentale di Spoleto, ma fu un “flop” e lo rimandarono all’anno successivo che poi vinse e da cui partì la sua carriera.
Il 26 agosto 1951 debutta al Teatro Nuovo di Spoleto il ruolo di Don José in Carmen di George Bizet. Ciò gli da la possibilità di partecipare ad un Master con conseguente contratto presso l'Opera di Roma, dove Il 31 gennaio 1952 debutta nell'opera Giulietta e Romeo di Riccardo Zandonai con Mercedes Fortunati, poi l’8 maggio, in Adriana Lecouvreur a fianco di Maria Caniglia e Tito Gobbi; il 12 luglio alle Terme di Caracalla sarà Don José in Carmen con Pia Tassinari nel ruolo del titolo; il 14 dicembre Grigorij in Boris Godunov con Boris Christoff. Nel 1953, l'11 marzo prende parte alla novità assoluta Enea di Guido Guerrini con Antonietta Stella, Boris Christoff e Miriam Pirazzini, infine il 9 aprile sarà Polline in Norma a fianco di Maria Callas, Fedora Barbieri e Giulio Neri e la bacchetta di Gabriele Santini.
Il repertorio che Corelli affronta in questi primi anni del 1950 è quello tipico e oneroso del tenore lirico-spinto: Adriana Lecouvreur, Norma, Pagliacci, Aida, Don Carlo, Carmen e Tosca, senza tuttavia tralasciare qualche "invasione" nel repertorio contemporaneo, come il già citato Enea di Guerrini, Romulus di Allegri, Guerra e Pace di Prokofiev.
Lo troviamo inoltre impegnato in varie opere di saltuaria produzione come, Ifigenia in Aulide di Gluck, Agnese di Hohestaufen e La Vestale di Spontini, Giulio Cesare ed Eracle di Haendel.
Nel 1954 sarà Canio in Pagliacci per la televisione italiana.
In questi primi anni di carriera oltre che onorare l'impegno con il teatro romano (vi canterà 14 titoli tra il 1952 e il 1955), debutta nei maggiori teatri italiani, Trieste Teatro Verdi Carmen (31.7.1952); Torino Teatro Nuovo Carmen (18.10.1952); Palermo Teatro Massimo Carmen (20.3.1953); Firenze Teatro Comunale Guerra e Pace di Prokofiev (26.5.1953); Napoli Teatro di San Carlo Carmen (19.12.1953); Parma Teatro Regio Norma (9.1.1954); Bologna Teatro Duse Tosca e Carmen (settembre 1953); Venezia Teatro la Fenice La fanciulla del West (29.12.1954).
Il 7 dicembre 1954 Franco Corelli debutta al Teatro alla Scala di Milano, partecipando alla prima delle sue sei inaugurazioni di stagione con il ruolo di Licinio in La Vestale di Gaspare Spontini, al suo fianco Maria Callas, Nicola Rossi-Lemeni, Ebe Stignani con la direzione di Antonino Votto e la regia di Luchino Visconti.
Corelli avrà con il Teatro alla Scala un rapporto costante fino al 1965 partecipando a ventitré produzioni di diciassette opere, che per completezza elencherò di seguito:
La Fanciulla del West con Gigliola Frazzoni e Tito Gobbi (4.4.1956); Fedora con Maria Callas (21.5.1956); Giulio Cesare di Haendel con Nicola Rossi-Lemeni (10.12.1956); Aida Con Antonietta Stella e Giulietta Simionato (23.12.1956); Pagliacci (10.1.1957); Il Pirata con Maria Callas e Ettore Bastianini (19.5.1958); Turandot con Birgit Nilsson e Rosanna Carteri (17.12.1958); Eracle di Haendel con Elisabeth Schwarzkopf, Jerome Hines e Ettore Bastianini (29.12.1958); Ernani con Margherita Roberti e Ettore Bastianini (25.2.1959); Carmen con Giulietta Simionato (9.4.1959); Il Trovatore con Margherita Roberti e Ettore Bastianini (11.5.1959); Andrea Chénier con Renata Tebaldi e Ettore Bastianini (11.1.1960); Turandot con Birgit Nilsson (21.3.1960); Carmen con Gloria Lane e Gabriella Tucci (9.4.1960); Poliuto (inaugurazione stagione) con Maria Callas e Ettore Bastianini (7.12.1960); La battaglia Legnano (inaugurazione stagione) con Antonietta stella e Ettore Bastianini (7.12.1961); Turandot con Birgit Nilsson (3.5.1962); Gli Ugonotti con Joan Sutherland, Giulietta Simionato, Nicolai Ghiaurov (28.5.1962); Il trovatore (inaugurazione stagione) con Antonietta Stella e Ettore Bastianini (7.12.1962); Cavalleria rusticana (inaugurazione stagione) con Giulietta Simionato e Gian Giacomo Guelfi (7.12.1962); La fanciulla del West con Gigliola Frazzoni e Gian Giacomo Guelfi (7.1.1964); Turandot (inaugurazione stagione) con Birgit Nilsson e Galina Viscnjevskaja (7.12.1964).
Il 24 luglio 1955 Franco Corelli debutta all'Anfiteatro Arena di Verona in Carmen con Giulietta Simionato e Anselmo Colzani. Nell'Anfiteatro veronese Corelli vi tornerà ancora per altre quattordici produzioni: Aida con Antonietta Stella e Aldo Protti (10.8.1955); Tosca con Gigliola Frazzoni e Tito Gobbi (9.8.1956); Norma con Anita Cerquetti (18.7.1957); Carmen con Fedora Barbieri ed Ettore Bastianini (1.8.1957); Turandot con Frances Yeend e Rosanna Carteri (24.7.1958); Aida con Leontyne Price e Fedora Barbieri (2.8.1958); Il trovatore con Gabriella Tucci ed Ettore Bastianini (26.7.1959); La fanciulla del West con Magda Olivero e Gian Giacomo Guelfi (31.7.1960); Carmen con Giulietta Simionato e Ettore Bastianini (27.7.1961); Carmen con Mignon Dunn e Piero Cappuccilli (18.7.1970); Ernani con Piero Cappuccilli e Ilva Ligabue (15.7.1972); Aida con Luisa Maragliano e Viorica Cortez (15.8.1972);Carmen con Viorica Cortez (12.7.1975); Turandot con Danica Mastilović (15.8.1975); il 21 agosto riprese l'opera con a fianco il soprano cecoslovacco Hana Janku, sarà questa la penultima opera che canterà nella sua carriera, che chiuderà l'anno dopo con due recite di La bohème a Torre del Lago (10 e 13 agosto 1976).
Franco Corelli debutta all'estero il 29 aprile 1955 al Teatro de São Carlos di Lisbona come Don José in Carmen con Giulietta Simionato, Marcella Pobbe e Anselmo Colzani. Seguiranno Madrid, Vienna, Enghien-Les-Bains (Francia), Londra, Bilbao, Oviedo (1957). Nizza, Wiesbaden, Stoccarda, Monaco di Baviera (1958). Monte Carlo, Losanna (1960).
Il 27 gennaio 1961 debutta al Teatro Metropolitan di New York come Manrico in Il Trovatore di Giuseppe Verdi, al suo fianco debuttava al Metropolitan anche il soprano Leontyne Price (Leonora), mentre il Conte di Luna era il baritono Robert Merrill.
Il connubio tra Franco Corelli e il Metropolitan porterà il tenore a dedicarsi quasi esclusivamente a questo teatro, dove si esibirà in sostanza in tutto il suo repertorio, aggiungendovi alcuni ruoli prettamente lirici come: Rodolfo, Roméo, Edgardo, Macduff.
Questa scelta di legarsi così strettamente al Metropolitan (teatro che lo "userà" sia nella sede principale sia in tutti i suoi tours, quasi esclusivamente nel "grande" repertorio), adagiandosi sui clamorosi successi che a ogni recita riceveva, priverà lui stesso e il mondo della lirica delle ben più grandi possibilità che la sua voce avrebbe potuto esprimere in un repertorio meno usuale, ma più interessante, come ad esempio successe alla Scala. Per il Metropolitan Franco Corelli cantò in 365 recite in ruoli come: Manrico, Calaf, Don Carlo, Radames, Mario Cavaradossi, Enzo Grimaldo, Andrea Chénier, Maurizio di Sassonia, Canio, Turiddu, Rodolfo (Bohème), Don Alvaro, Ernani, Dick Johnson, Roméo, Don José, Edgardo, Werther, Macduff. La sua ultima apparizione con la Compagnia del Metropolitan avvenne il 28 giugno 1975 al Wolf Trap Farm Park di Vienna (Virginia) con La Bohème a fianco di Renata Scotto.
Franco Corelli ritornerà sporadicamente in Italia, ricorderemo qui tra l'altro, le già citate recite all'Anfiteatro Arena di Verona, le tre apparizioni allo Sferisterio di Macerata: Turandot con Birgit Nilsson (1970), La bohème (1971) e Carmen (1974). La Forza del destino di Firenze con Piero Cappuccilli e Ilva Ligabue (1967), la "storica" Tosca e La forza del destino al Regio di Parma (1967) e ancora a Parma Norma con Cristina Deutekom (1971).
Chiuderà la sua carriera con un Concerto alla Symphony Hall di Newark (N.J.) il 9 luglio del 1981.
Il repertorio di Franco Corelli comprendeva trentotto ruoli più uno (Faust) soltanto in sede discografica.
Romulus di Salvatore Allegra (Remo)
Norma di Vincenzo Bellini (Pollione)
Il pirata di Vincenzo Bellini (Gualtiero)
Carmen di George Bizet (Don José)
Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea (Maurizio di Sassonia)
Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti (Edgardo)
Poliuto di Gaetano Donizetti (Ruolo del titolo)
Andrea Chénier di Umberto Giordano (Ruolo del titolo)
Fedora di Umberto Giordano (Loris)
Ifigenia in Aulide di C.W.Gluck (Achille)
Faust di Charles Gounod (Ruolo del titolo) - solo in sede discografica.
Roméo et Juliette di Charles Gounod (Roméo)
Enea di Guido Guerrini (Turno e Orfeo)
Giulio Cesare di G.F. Haendel (Sesto)
Eracle di G.F. Haendel (Ilio)
Pagliacci di Ruggero Leoncavallo (Canio)
Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni (Turiddu)
Werther di Jules Massenet (Ruolo del titolo)
Gli Ugonotti di Giacomo Meyerbeer (Raoul de Nangis)
Boris Godunov di Modest Mussorgskij (Grigorij)
Khovanscina di Modest Mussorgskij (Andrea Khovanskij)
La Gioconda di Amilcare Ponchielli (Enzo Grimaldo)
Guerra e Pace di Serghej Prokofiev (Piero Besukov)
La bohème di Giacomo Puccini (Rodolfo)
La fanciulla del West di Giacomo Puccini (Dick Johnson)
Tosca di Giacomo Puccini (Mario Cavaradossi)
Turandot di Giacomo Puccini (Calaf)
Agnese di Hohenstaufen di Gaspare Spontini (Enrico)
La Vestale di Gaspare Spontini (Licinio)
Aida di Giuseppe Verdi (Radames)
La battaglia di Legnano di Giuseppe Verdi (Arrigo)
Don Carlo di Giuseppe Verdi (Ruolo del titolo)
Ernani di Giuseppe Verdi (Ruolo del titolo)
La forza del destino di Giuseppe Verdi (Don Alvaro)
Macbeth di Giuseppe verdi (Macduff)
Messa di Requiem di Giuseppe Verdi (Solista)
Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi (Gabriele Adorno)
Il Trovatore di Giuseppe Verdi (Manrico)
Giulietta e Romeo di Riccardo Zandonai (Romeo)
Data la statura dell'artista poche sono state le sue registrazioni "ufficiali" undici in tutto: Pagliacci direttore Von Matacic (EMI 1960); Norma direttore Serafin (EMI 1960); Cavalleria Rusticana direttore Santini (EMI 1962); Carmen direttore Karajan (RCA 1963); Andrea Chénier direttore Santini (EMI 1964); Il trovatore direttore Schippers (EMI 1964); Aida direttore Mehta (EMI 1965); Turandot direttore Molinari Pradelli (EMI 1965); Tosca direttore Lorin Maazel (Decca 1966); Faust direttore Bonynge (Decca 1966); Roméo et Juliette direttore Lombard (EMI 1968).
Contrariamente vastissima è la sua discografia "live" che comprende quasi tutto il suo repertorio.
Franco Corelli ha inoltre registrato alcune opere per la Televisione italiana: Pagliacci (1954); Tosca (1955); Carmen (1956); Turandot (1958); Andrea Chénier (1973).
Due opere riprese in teatro: La forza del destino dal Teatro di San Carlo di Napoli (15 marzo 1958) e Il trovatore dal Teatro Regio di Parma trasmesso il 1 maggio 1961. Infine è stato interprete del film Tosca di Carmine Gallone girato nel 1956.
Ringrazio il Dott. Luciano Cirilli Fioravanti per avermi fornito importanti informazioni sulla parte iniziale della vita del tenore.
© Pietro Sandro Beato 2013