Nato a Sampierdarena (Genova) il 25 dicembre 1910
Morto a Milano il 23 dicembre 2000
Il "Principe dei baritoni", con questo titolo fu onorato Cesare Bardelli, in un articolo della rivista "Opera News" del Metropolitan da Mary Jane Phillps Mats, celebre biografa e scrittrice statunitense sull'opera, tra cui ricordiamo l'ottima biografia su Giuseppe Verdi pubblicata nel 1992.
Cesare Bardelli è nato nel 1910 a Sampierdarena, da genitori pisani (il padre Alfredo era il capostazione della stazione ferroviaria della cittadina ligure).
Dotato di una bella voce naturale, inizia giovanissimo a studiare con i maestri pisani Brasanti e Pizzi, e in seguito a Milano con il grande baritono Carlo Tagliabue.
Debutta nel 1937 ad Alessandria come Amonasro in Aida di Giuseppe Verdi.
Qualche mese dopo ripete il ruolo al Teatro Zinzini di Alessandria d'Egitto e al Teatro Reale del Cairo, in questa città e sempre nello stesso teatro, l'anno seguente Cesare Bardelli farà il suo debutto nel ruolo di Scarpia in Tosca di Giacomo Puccini, ruolo questo che il grande baritono avrà l'occasione di cantare nei suoi quarantadue anni di carriera per più di 950 volte!
Nel 1938 su consiglio di Carlo Tagliabue, partecipa a Milano al concorso "Concorso di Voci Liriche" che vide la partecipazione di più di trecento novelli artisti. Cesare Bardelli vinse il primo premio che consisteva in una borsa di studio triennale di perfezionamento e un contratto con il Teatro alla Scala.
Tra il 1939 e il 1945, gli anni terribili della Seconda Guerra Mondiale, a Cesare Bardelli non mancarono le occasioni per cantare, e sempre in grandi ruoli protagonistici, mai nella sua carriera, nemmeno nei primi inizi fu interprete di ruoli minori.
Negli stessi anni si sposa a Milano con la signora Paola Novali dalla loro unione nacque la loro unica figlia Vera, che ebbe come madrina il celebre soprano Lina Pagliughi.
Nel 1941 lo troviamo a Udine in Traviata con Toti dal Monte. Negli anni seguenti si esibirà con grande successo in molti teatri importanti della "buona " provincia: Pavia, Modena, Ferrara, Busto Arsizio, Milano Teatro Puccini e Teatro Olimpia, Bergamo, ecc.
Tra il 1944 e il 1946 canta al Teatro Verdi di Trieste in La forza del destino, Andrea Chénier con Renata Tebaldi e Mario Del Monaco, Barbiere di Siviglia, Rigoletto, Lucia di Lammermoor, Salome, Tristano e Isotta, Traviata, Fedora.
Nell'aprile del 1946 canta al Teatro Puccini di Milano, nella prima mondiale dell'opera Alba Eroica di Vincenzo Cinque, sotto la bacchetta del Maestro Arrigo Guarnieri e con Franca Sacchi e Antonio Annaloro.
Nel 1947 compare per la prima volta negli Stati Uniti, dove decise di trasferirsi definitivamente. Debutta a Detroit, e nel marzo a Philadelphia come Amonasro in Aida, e tra il 1948 e il '49 seguiranno Otello, Trovatore, Gioconda, Traviata, Tosca, Pagliacci e Rigoletto. Canterà per il teatro di questa città come primo baritono per ventisette anni, dal 1947 al 1974, in quasi tutto il suo repertorio, accanto ai più grandi artisti dell'epoca.
Negli Stati Uniti, canta a: Detroit, San Francisco (Al War Memorial canta in Bohème (Marcello) con Dorothy Kirsten [16 settembre 1953] e con Licia Albanese [17 ottobre 1953], Boris Godunov (Rangoni) con Nicola Rossi-Lemeni e Giulietta Simionato [29 settembre e 4 ottobre 1953], ruolo che il 21 ottobre riprenderà anche allo Shrine
Auditorium di Los Angeles, in questo ultimo luogo, il 28 ottobre sarà Renato in Un ballo in maschera con Gertrude Grob-Prandl, Renato Turrini e Margarete Klose, sotto la direzione di Serafin), Washington, New York, New Orleans, Chicago (il 21 novembre debutta al Lyric Opera, come Alfio in Cavalleria rusticana accanto ad Ebe Stignani, Mignon Dunn e Giuseppe Di Stefano sotto la guida di Nicola Rescigno), Miami, Pittsburgh, Cincinnati. In America settentrionale lo troviamo a Montreal in Canada, e in America meridionale a Caracas, Mexico City (Palacio de Bellas Artes 1955, in Manon Lescaut, Faust, La Bohème, accanto a Victoria De Los Angeles, Giuseppe Campora e Jerome Hines), Havana.
Nel 1950 entra a far parte della "New York City Opera", vi debutta come Marcello in La Bohème di Giacomo Puccini, seguiranno: Traviata, Carmen, Tosca, Pagliacci, Faust e Aida.
Il repertorio di Cesare Bardelli fu sempre molto oneroso, ciò nonostante detiene un notevole record, in quarantadue anni di carriera non mancò mai una recita, va per di più ricordato che dopo le 950 recite di Tosca il personaggio più eseguito da Bardelli fu Jago che cantò a fianco di tutti i più celebrati "Otello" dell'epoca, da Giovanni Martinelli, Ramon Vinay, Mario Del Monaco, Pier Miranda Ferraro, Jon Vickers e James Mc Cracken.
Il 6 aprile del 1957 debutta al Teatro Metropolitan di New York, Alfio in Cavalleria rusticana (Alfio) a fianco di Zinka Milanov, ripresa con la stessa artista nel 1958, 1959; poi con Mary Curtis-Verna e Jussi Björling alla sua ultima apparizione al Metropolitan (1959); Irene Dalis e Flaviano Labò (1963); Irene Dalis e Franco Corelli (1964); Eileen Farrell e Richard Tucker (ancora nel 1964). Seguiranno:
Aida (Amonasro) con Carlo Bergonzi e Mary Curtis-Verna (1957); poi ancora con Bergonzi e Gloria Davy (1959); Dimiter Uzunov e Lucine Amara (1960); William Olvis e Leontyne Price (1961); Franco Corelli e Gabriella Tucci (1962); Arturo Sergi, Martina Arroyo (1965).
Tosca(Scarpia) Con Renata Tebaldi e Giuseppe Campora (1958);
Lucia di Lammermoor (Enrico) con Joan Sutherland e Barry Morell (1964).
Pagliacci (Tonio) con Jon Vickers (1965).
La fanciulla del West (Jack Rance) con Lynn Owen e Robert Nagy (1966).
Dal 1960 in poi Cesare Bardelli, decide di "riportare" la sua arte in Europa. In Italia dove non si esibirà molto, lo troveremo al Donizetti di Bergamo, al Petruzzelli di Bari, al San Carlo di Napoli e alla Fenice di Venezia, dove si presenta con il suo personaggio principe "Scarpia" a fianco di Orianna Santunione e con Umberto Borsò e Charles Craig che si alternavano nel ruolo di Cavaradossi.
Nel resto d'Europa lo troviamo tra l'altro a Barcellona, Teatro del Liceo (Aida); Vienna, Staatsoper (Otello); Dublino, Gaiety Theatre in Traviata a fianco di Luciano Pavarotti e in Tosca; Nancy (Francia), Tilburg (Olanda), ecc.
Alla fine del 1964 Cesare Bardelli è invitato a cantare a Belgrado in occasione del Centenario del Teatro dell'Opera di Belgrado, si produrrà con grandissimo successo in La forza del destino (Don Carlo di Vargas), Trovatore (Conte di Luna), Nabucco, Otello (Jago), Tosca (Scarpia).
Negli anni settanta tornano a predominare gli impegni americani, in questo periodo si esibirà tra l'altro a: Honolulu, Caracas, Providence, New York.
Voce autentica di baritono, ampia, generosa, incline al canto verista ma con un’ottima impostazione tecnica. Cesare Bardelli darà l'addio alle scene al Teatro Municipal di Tampa (Florida) con il ruolo di Escamillo in Carmen.
Nel 1979 Bardelli si trasferisce in Italia a Vercelli, dove abita la figlia Vera.
Nel 1980 il Prof. Joseph Robbone gli chiede di far parte della "Società del Quartetto" come insegnante di canto e lo invita a diventare membro del Consiglio per il "Concorso Internazionale di Musica G.B. Viotti di Vercelli".
Non si può chiudere questa breve biografia senza ricordare i personaggi del suo vasto repertorio: Amonasro, Manfredo (L'amore dei tre re), Carlo Gerard, Ezio, Rangoni, Escamillo, Alfio, Dr. Malatesta, Valentino, De Siriex (Fedora), Figaro, Michele (Tabarro), Conte di Luna, Marcello, Jack Rance, Alfonso IX, Don Carlo di Vargas, Barnaba, Giorgio Germont, Lord Enrico Ashton, Sharpless, Lescaut, Nabucco, Jago, Tonio, Rigoletto, Jochanaan (Salome), Il Sommo Sacerdote (Samson et Dalila), Il Barone Scarpia, Kurwenal, Renato (Ballo in maschera).
Nel 2006 dalla casa discografica Bongiovanni la messo in commercio un CD dal titolo: “Cesare Bardelli, Live recording 1942-1972” con la sigla GB 1197-2.
Si potrà inoltre ascoltare il grande baritono in una vasta produzione di sue registrazioni dal vivo.
Nel 2001 la Casa editrice Azzali pubblica un volume dal titolo " Cesare Bardelli il principe dei baritoni" scritto dalla figlia Vera e da Carla Maria Casanova, 304 pagine.
Infine una gaia nota "culinaria". Cesare Bardelli coltivava l'hobby della cucina e di una ricetta andava particolarmente orgoglioso i "Ravioli alla Bardelli", ricetta che fu pubblicata nel New York Times Cookbook.
DISCOGRAFIA (CD Pubblicati)
Otello Grammofono2000-House of Opera CD - Iago Cesare Bardelli, J. Haas-kelly, G. Martinelli, M° G. Bamboschek.
Cavalleria Rusticana Teatro Dischi TD104 - Alfio Cesare Bardelli, E. Farrell R. Tucker, M° N. Santi.
Il Trovatore House of Opera - Conte di Luna Cesare Bardelli, M. Caballé, S. Warfield, J. Mc Cracken, M° A. Guadagno.
Attila House of Opera - Generale Ezio Cesare Bardelli, L.Gencer, J. Hines, N. Martinucci, M° A. Silipigni.
Fedora House of Opera - De Siriex Cesare Bardelli, M. Olivero, G.Campora, M° A. Silipigni.
La Forza del Destino House of Opera-Premièreopera - Don Carlo di Vargas Cesare Bardelli, C.Mancini, B.Prevedi, B.Giaiotti, S. Boccaloni.
La Gioconda Standing Room Only SRO 814-1(CD) - Barnaba Cesare Bardelli, Z.Milanov, C.Turner, J. Madeira, R.Turrini, N. Moscova M°W.Herbert.
Tosca House of Opera 2 CD (888) 495-9742 ItemRom 101 - Barone Scarpia Cesare Bardelli, L.Price, G.Gismondo, E.Flagello, J.Lawler, M° F. Patanè.
Tosca Premierèopera@aol.com CDN.1630-2 - Barone Scarpia Cesare Bardelli, G.Tucci, P.Domingo, D.Bernard, G Mayer, M° K Anderssonn.
Tosca Myto Records 2005 2MCD 054.315 Vienna - Barone Scarpia Cesare Bardelli, S.Jurinac, J.Oncina, M° J. Krips.
La Gioconda Bel Canto Society 3 CD BCS-5015 - Barnaba Cesare Bardelli, M.Curtis Verna, M.Dunn, F.Corelli, B.Giaiotti, M° A. Guadagno.
Il Mito Dell’Opera Cesare Bardelli Bongiovanni-Bologna19 Arias: Pagliacci Rigoletto Il Trovatore Lucia di Lammermoor La Forza del DestinoLa Gioconda Attila Nabucco Otello Cavalleria Rusticana La Traviata Fedora Tosca Andrea ChenierLive recordings 1942-1972.
(NOTA: questa discografia proviene dal sito ufficiale di Cesare Bardelli all'indirizzo: http://www.cesarebardelli.com/)
© Pietro Sandro Beato 2013