Nata a Firenze nel 1923
Morta a Milano il 5 giugno 2016
Inizia a studiare canto nella sua città natale all'età di quindici/sedici anni sotto la guida di Ernesta Bruschini (1869-1947), illustre didatta che la seguì per quasi cinque anni, interrompendo poi gli studi con la Bruschini per trasferirsi a Milano in cerca di successo.
Nel capoluogo lombardo Maria Luisa Cioni si affida all'insegnamento del maestro Fedri.
Debutta a Verona nel 1947 come Gilda in Rigoletto e poi al Teatro Grattacielo di Genova come Leila in I pescatori di Perle di G. Bizet, sempre a Genova, nel 1956 è Violetta Valery in La traviata, nel 1957 Gilda in Rigoletto e nel 1971 Elvira in una famosa produzione di I Puritani di V. Bellini, con Alfredo Kraus, Lorenzo Saccomani e Agostino Ferrin.
Molto attiva nei maggiori teatri italiani, partecipa anche a numerose produzioni della RAI.
Nel 1969 è Miss Lucia in Lucia di Lammermoor di G. Donizetti al Teatro La Fenice di Venezia a fianco di Beniamino Prior (Edgardo) e Licinio Montefusco (Enrico) con la direzione di Antonino Votto.
L’anno successivo apparirà in questo stesso teatro come Mimì in La bohème di G. Puccini, con Umberto Grilli nel ruolo di Rodolfo e Lorenzo Saccomani in quello di Marcello. Nel 1973 parteciperà anche ad una tournée che il Teatro La Fenice ha portato a Hoechst in Germania e Losanna in Svizzera. Maria Luisa Cioni canterà nel maggiore teatro veneziano anche in La traviata con Veriano Luchetti e Mario Sereni, direttore Armando Gatto (1973).
All'estero fu, tra l'altro, Oscar in Un ballo in maschera alla Staatsoper di Vienna (27.4.1967) con Antonietta Stella, Juan Oncina e Kostas Paskalis, direttore Argeo Quadri, e Micaela in Carmen al Liceu di Barcellona a fianco di Elena Cernei e Pedro Lavirgen. (1969).
Il 24 marzo 1968 debutta al Teatro alla Scala di Milano in Lucia di Lammermoor a fianco di Gianni Raimondi e Lorenzo Saccomani. tornerà frequentemente ad esibirsi nella sala del Piermarini, soprattutto nel repertorio donizettiano e belliniano La figlia del Reggimento (Maria, 5.3.1968) con Luciano Pavarotti; Maria di Rohan di G. Donizetti (ruolo del titolo) con Ottavio Garaventa e Giangiacomo Guelfi; Linda di Chamounix (Linda) di G. Donizetti (24.3.1972) con Alfredo Kraus e Renato Bruson; L’elisir d’amore (Adina, 4.4.1979) con Gianfranco Pastine e Leo Nucci. I Puritani (Elvira, 2.3.1971) con Luciano Saldari e Giulio Fioravanti; Norma (Ruolo del titolo, 14.2.1975) con Ruggero Orofino e Bruna Baglioni. Qui cantò anche in opere di Giuseppe Verdi: Rigoletto (Gilda) nell’aprile del 1970 con Giacomo Aragall e Peter Glossop e nel maggio del 1971 con Alfredo Kraus e Felice Schiavi, e in I Masnadieri di G. Verdi (Amalia, 31.10.1978) con Ottavio Garaventa e Giulio Fioravanti. Avrà inoltre l’occasione di cantare anche in due titoli pucciniani: Madama Butterfly (Cio-Cio-San, 23.2.1979) con Gianfranco Cecchele nel ruolo di F. B. Pinkerton. Chiuderà il suo sodalizio con il Teatro alla Scala il 18 aprile 1979, interpretando il ruolo di Mimì, in sostituzione dell’indisposta Ileana Cotrubas in La bohème con la direzione di Carlos Kleiber.
Il suo repertorio, piuttosto ampio, includeva inoltre titoli come Aida, Il barbiere di Siviglia, Cosi fan tutte, La vestale di G. Spontini, Faust, Il giro di vite di B. Britten.
Si ritira dalle scene negli anni ’80 dedicandosi per molti anni all’insegnamento.
Era vedova del noto ciclista Adolfo Leoni, campione del mondo a Copenaghen nel 1937. Vincitore della Milano-Sanremo nel 1942 e di numerose tappe al Giro d'Italia fra il 1938 e il 1951.
Nel 2005 fu premiata con “L’Ape d’Oro”
Muore nella sua casa milanese domenica 5 giugno 2016, all'età di 96 anni.
I funerali si svolsero presso la parocchia "Dio Padre" si segrate, Milano2. Martedì 7 giugno alle ore 14:30.
Di Maria Luisa Cioni non esistono incisioni discografiche “ufficiali”. La sua voce è pervenuta fino a noi grazie alle registrazioni radiofoniche, e alla discografia “live”.
Fra i documenti di maggior interesse la curiosa Esculapio al Neon di Ennio Porrino (Napoli 1966), Orontea di Antonio Cesti (Silandra) con la Scarlatti di Napoli diretta da Bruno Bartoletti (1970), L'amor soldato di Antonio Maria Gaspare Sacchini (Napoli 1973, direttore Massimo Pradella) e l'idillio in due atti Pinotta di Mascagni registrato per la Rai nel 1974 accanto a Giuseppe Vertechi e Lino Puglisi, direttore Gennaro d'Angelo.
"Ringrazio la Signora Eleonora Settepassi per avermi fornito alcune significative notizie sulla prima maestra di canto del soprano."
© Pietro Sandro Beato