Canosa di Puglia (Bari) 11 aprile 1902
Milano 15 marzo 1952
Enzo de Muro Lomanto (il suo nome completo era Vincenzo), nasce a Canosa di Puglia (provincia di Bari), in una bella casa in Piazza Umberto Primo, l'11 aprile 1902 da Gennaro de Muro e dalla nobildonna Maria Lomanto.
Enzo proveniva da famiglia benestante di avvocati e dottori. Suo padre era un farmacista e sua madre la figlia di un avvocato. Quando a circa ventidue anni intraprese la carriera di tenore, aggiunse il cognome della madre (Lomanto) al suo, in modo da non essere confuso con il più famoso tenore sardo, Bernardo De Muro.
Nel 1914, entra nel Seminario di Molfetta, dove consegue il diploma in studi classici. In seguito si iscrive all'Università di Napoli e contemporaneamente al Conservatorio Reale di San Pietro a Majella, frequentando per tre anni la cattedra di canto di Pietro Agostino Roche, lo stesso maestro che istruirà anche Ebe Stignani e Maria Caniglia, tuttavia non completerà gli studi al Conservatorio, contrariamente a quelli universitari, che pur distratto dal canto, porterà a termine, laureandosi in giurisprudenza il 21 luglio 1926.
Accertato, che gli studi universitari, non riuscirono distoglierlo dalla sua grande passione per il canto, Enzo continua a studiare privatamente con Don Sabino Fiore. Alcuni lessici, anche di rinomata importanza, riportano la frequentazione di De Muro Lomanto alla scuola di canto del grande tenore e didatta napoletano Fernando de Lucia, tuttavia tale accadimento, non è mai stato significativamente accertato.
A soli ventidue anni Enzo partecipa ad un’audizione con Augusto Lagana, impresario del Teatro San Carlo di Napoli, che soddisfatto dell’audizione, gli propone di cantare in La traviata a Catanzaro, promettendogli in caso di successo, il debutto al Teatro di San Carlo.
Il debutto professionale di Enzo de Muro Lomanto al Teatro Comunale di Catanzaro con La traviata, ebbe un significativo consenso di pubblico e di critica e, Augusto Lagana mantenne la promessa, il 26 aprile 1925 fece debuttare il giovane tenore al Teatro di San Carlo, come Il Duca di Mantova in Rigoletto, produzione, che vide ben 16 repliche. De Muro Lomanto condivideva il ruolo con i tenori Nino Ederle e Primo Montanari . Il successo fu brillante e, alcune sere dopo, Enzo ritornò nel glorioso palcoscenico napoletano, producendosi trionfalmente in alternanza con il tenore Filippo Santagostino, nei panni di Mario Cavaradossi in Tosca di G. Puccini.
Nella nuova stagione del San Carlo (1926), Enzo canta per il pubblico del teatro napoletano in cinque importanti ruoli: Rodolfo in La bohème, Faust in Mefistofele, Il falso Dimitri in Boris Godunov, Il Conte d’Almaviva in Il barbiere di Siviglia e Alfredo Germont in La traviata.
Questi importanti impegni con il massimo teatro napoletano gli apriranno le porte a offerte di nuovi redditizi contratti con molti teatri italiani e internazionali.
Il 30 maggio 1926, Enzo appare per la prima volta fuori dall'Italia, presentandosi allo Stadttheater di Berna in Tosca e Rigoletto. A settembre è a Budapest con Rigoletto a fianco di Margherita Salvi e Carlo Morelli e, verso la fine dell'anno raccoglie un grande successo in La traviata a Trieste e Fiume con la famosissima Gilda dalla Rizza quale Violetta Valery.
La considerazione per le qualità canore di De Muro Lomanto è ormai assicurata e in continua ascesa.
Nel 1927 canta il ruolo di Elvino in La sonnambula sia a Catania (Teatro Massimo Bellini), sia al Teatro Regio di Parma, ricevendo in quest’ultimo teatro ovazioni tali, che alla fine dell’opera, si sentì in dovere di rendere omaggio al pubblico cantando il “Sogno” da Manon di Massenet e Marechiaro di Francesco Paolo Tosti.
Il primo marzo 1928 debutta al Teatro alla Scala di Milano come Tonio in La figlia del reggimento con Toti Dal Monte nel ruolo di Maria, che immediatamente accende i suoi affetti.
Al termine degli impegni con La Scala Enzo e Toti dal Monte salpano per l’Australia in compagnia di un nutrito gruppo di artisti, tra cui ricordiamo, Giannina Arangi-Lombardi, Hina Spani, Giuseppina Zinetti, Francesco Merli, Angelo Minghetti, Luigi Rossi-Morelli. Apollo Granforte, Umberto de Lelio.
In questa tournée nel Nuovissimo Mondo, Enzo canta in una sessantina di recite, apparendo in Lucia di Lammermoor, II Barbiere di Siviglia, La figlia del Reggimento, I racconti di Hoffmann, Rigoletto e in Don Pasquale.
Il 28 giugno 1928, durante un fastoso pranzo ufficiale, Toti Dal Monte ed Enzo De Muro Lomanto annunciano il loro fidanzamento e, il 23 agosto, nella cattedrale di Santa Maria, a Sydney, si sposano con una cerimonia che diventa un evento, richiamando migliaia di persone. Testimoni di nozze saranno il soprano Giannina Arangi-Lombardi e il suo consorte, mentre il pranzo di nozze è apprestato nell’ allora famoso ristorante italiano “Da Romano”.
Questo matrimonio, apporta agli sposi un’enorme pubblicità, ovunque andassero, fotografi e giornalisti gli assediavano e, nemmeno durante la breve luna di miele al lago Macquarie, ebbero vita tranquilla.
A questo punto della storia, va comunque ricordato, che prima del matrimonio con Enzo, Toti Dal Monte aveva continuato a mantenere la speranza di riaccendere il suo rapporto con il baritono Luigi Montesanto (a sua volta sposato) certa, che alla fine, si sarebbe risolto a suo favore. Così non fu, attese invano a Sydney, una “proposta”, che non arrivò mai. Pare tuttavia accertato, che un incidente a un aereo postale non avesse fatto pervenire alla Toti le lettere, che Luigi Montesanto le aveva inviato come risposta alle sue.
Nello stesso periodo, Enzo De Muro Lomanto, colmava la Toti di affetto e costanti attenzioni, una perseveranza, che alla fine, vinse la resistenza del grande soprano veneto.
Toti Dal Monte ed Enzo De Muro Lomanto rientrano in Italia alla fine dell'anno e, il 12 gennaio 1929 appaiono insieme alla Scala di Milano nella prima mondiale di Il Re di Umberto Giordano, nei ruoli di Colombello e Rosalina, con la direzione di Arturo Toscanini. Va ricordato, che Toti Dal Monte, delle cinque recite in programma, cantò solo la prima, le altre quattro furono affidate al soprano catalano Mercedes Capsir.
Il 5 maggio 1929 De Muro Lomanto è Fenton in Falstaff, al Teatro Alla Scala con la direzione di Arturo Toscanini e Mariano Stabile nel ruolo di Sir John Falstaff. Produzione questa, che il Teatro alla Scala porterà in tournée a Vienna (18 maggio) e Berlino (22 maggio).
Nel dicembre debutta al Liceu di Barcellona, ottenendo un grande successo come Duca di Mantova in Rigoletto, a fianco di Lina Pagliughi (Gilda.)
Per il resto, Toti ed Enzo erano costantemente impegnati in produzioni, che li vedeva entrambi protagonisti.
In coppia si sono presentati nei più importanti centri operistici d'Europa: Roma, Napoli, Budapest, Milano, Torino, Parigi, Anversa, Firenze, Palermo, Nizza, Mosca, Copenaghen, Stoccolma, Venezia e Zurigo.
Nel 1931 la coppia si produsse in una tournée in Estremo Oriente, Giappone, Cina, Hong Kong, Filippine e Malesia. I manifesti con le loro immagini riempivano le vie principali di tutte le città visitate e, in ogni luogo partecipavano a ricevimenti ufficiali loro dedicati, frequentati da notabili e alti dignitari sociali e politici.
Nondimeno, pur condividendo il grande successo in palcoscenico, il matrimonio tra i due artisti si stava lentamente disgregando, circostanza, che nemmeno la nascita della figlia Mary (in arte Marina Dolfin) (15 aprile 1930), riuscì ad evitare. Due anni dopo, il 7 dicembre 1932, Il tribunale di Milano, sancisce la loro legale e definitiva separazione.
Toti dal Monte riapparve regolarmente in pubblico con Luigi Montesanto. Visto il precedente rapporto del baritono con Toti Dal Monte, Luigi Montesanto ebbe sicuramente un ruolo rilevante nel fallimento di questo matrimonio.
Una volta separato, Enzo de Muro Lomanto non riusciva a più sopportare l’opinione, allora molto diffusa, che vedeva la sua popolarità come tenore legata al fatto di essere il marito di Toti Dal Monte.
Ciò nonostante, durante la carriera futura, riuscì a dimostrare a se stesso e al mondo, che la qualità dell’artista era eccelsa e, nulla del suo valore, si poteva addebitare al suo connubio con Toti Dal Monte.
Fu appunto in questo il periodo, che si trovò a cantare a fianco dei più celebrati soprani dell’epoca, Lina Pagliughi, Giannina Arangi Lombardi, Augusta Oltrabella,
Bidu Sayão, Margherita Carosio, Magda Olivero, Iris Adami- Corradetti, Iva Pacetti, Maria Zamboni e Lina Bruna Rasa, per citarne solo alcuni.
Il 29 giugno e il 3 luglio 1935, su invito di Pietro Mascagni, Enzo è impegnato nella Stagione Lirica della Radio italiana (EIAR) in Lodoletta (Flammen) a fianco di
Maria Carbone (Lodoletta) e con la direzione dell’autore.
Durante l'estate con i popolari Carri di Tespi, tocca decine di città italiane, interpretando il ruolo di Elvino in La sonnambula.
Nello stesso anno è impegnato nella produzione del film "Porto" con la regia di Amleto Palermi al cui interno il tenore si produce in alcune canzoni di C. A. Bixio, Nicola Valente, Gaetano Lama, Ernesto Tagliaferri con versi di Libero Bovio. Nel 1942 avrà inoltre una nuova ma meno impegnativa avventura cinematografica, interpretando il ruolo di Manuel Garcia nel Film “Rossini” di Mario Bonnard con l’attore Nino Besozzi nel ruolo di Rossini e Camillo Pilotto in quello dell’impresario Domenico Barbaja.
Nel febbraio 1936 De Muro Lomanto è a Parigi impegnato all’Opéra in una produzione di Rigoletto.
In aprile e in giugno è impegnato dalla Radio italiana (EIAR) in due concerti a fianco di Lina Pagliughi, Giannina Arangi-Lombardi e Giuseppe De Luca e, il 21 e 23 giugno in un dittico composto da Il Re di Umberto Giordano (Colombello) con Lina Pagliughi (Rosalina) e La filanda magiara di Zoltán Kodaly, diretto da Oliviero de Fabritiis.
In autunno debutta in Olanda il ruolo di Nadir in I pescatori di perle con Attilia Archi (Leila) e Francesco Valentino (Zurga).
Il 7 dicembre è nuovamente presente alla Radio italiana in uno dei famosissimi concerti del lunedì “Martini & Rossi” a fianco del soprano Giannina Arangi-Lombardi.
Conclude l’anno al Teatro Petruzzelli di Bari, dove colse un grande successo in L’amico Fritz di Pietro Mascagni.
La cronaca dell’epoca riporta l’impaziente attesa del pubblico per la rappresentazione, soddisfatta poi dalla prova del tenore, che si rivelò eccellente cantante con grande presenza scenica. Il duetto delle ciliegie con il soprano Alda Mangini fu accolto da scoscianti interminabili applausi.
Nell'autunno del 1937, unica volta nella sua carriera, si reca in Sud America, esibendosi al Teatro Municipal di Santiago in Manon, La Gioconda, Rigoletto, II Barbiere di Siviglia, La traviata e in concerto. La compagnia comprendeva Conchita Velasquez, Vera Amerighi-Rutili, Giuseppe Taccani, Giovanni Breviario, Carlo Galeffi e Antonio Righetti e la stagione è stata prolungata grazie alle ottime recensioni e alla calda risposta del pubblico.
Il quotidiano cileno “El Mercurio” del 17 settembre 1937 riporta la critica dell’opera Manon svoltasi il giorno precedente e dalla quale ricaviamo un breve estratto che riguarda parte dell’interpretazione di De Muro Lomanto:
“... Se cerró la cortina del primer acto dejando una buena impresión. Pero se esperaba al divo en la famosa romanza del Sueño, acaso el trozo más representativo de la personalidad de Massenet. Atacó la orquesta y canto De Muro, con excelente afinación, con delicadesa. Momentos antes, su voz se habia perdido en la orquesta; pero in este instante se desarrollaba con comodidad, con delicadeza, dándonos la sensación una vez más que para cantar el Sueño, de “Manon”, antes que nada hay que cantar con gusto, con sentimiento. Le premió la romanza una ovación franca, que cubrió toda claque posible, y se overon pedidos de bis. El divo se insinuò con Padovani, y la orquesta atacó de nuevo el “Sueño” que el tenor repitió en las mismas generosas condiciones de la primera vez...”
Dopo i grandi successi ottenuti nella città di Santiago, Enzo si reca in Argentina, a Buenos Aires, per prodursi in numerosi concerti.
Debutta a Buenos Aires il 23 novembre 1937 al Teatro Casino, un teatro di secondo piano ora non più esistente. Stando alle critiche recensite dal quotidiano “La Nation”, De Muro Lomanto ebbe un vasto consenso di pubblico al quale concesse anche numerose canzoni come bis, ma non di critica, che lo incolpò di prendersi troppe “libertà” di dubbio gusto in alcune partiture da lui eseguite.
Altri due concerti e diverse trasmissioni radiofoniche di successo conclusero quella che doveva essere la sua unica stagione a Buenos Aires.
Il 19 marzo 1939 si ripresenta al San Carlo di Napoli come Duca di Mantova in Rigoletto con Attila Archi ed Enrico De Franceschi nel ruolo del titolo. Mentre il 19 marzo, è impegnato in una produzione di La filanda Magiara di Z. Kodaly (un giovane) a fianco di Giulia Tess (La Padrona)
Alle ore 21, del 2 novembre Enzo de Muro Lomanto canta alla Radio italiana, per la prima e unica volta, in la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, nel giorno in cui l’Italia commemora i defunti. Al suo fianco, il soprano Gabriella Gatti, il mezzosoprano Ebe Stignani e il basso Luciano Neroni, direttore Armando La Rosa Parodi.
Nel 1941 causa la guerra, ma anche di una forma asmatica in continuo peggioramento è costretto a ridurre sensibilmente le sue prestazioni canore.
Tra le opere cantate da De Muro Lomanto in questo disgraziato periodo, ricorderemo Un ballo in maschera (Ravenna e Bari), L’amico Fritz (Sassuolo, Napoli e Asti), La sonnambula (Rovigo) La traviata (Spoleto, Genova), Tosca (Canosa).
Tuttavia il 31 gennaio 1943 sarà ancora presente al Teatro Reale dell’Opera di Roma come Elvino in una recita di La sonnambula, diretto da Tullio Serafin. E il 21 aprile al Teatro alla Scala con Rigoletto a fianco di Carlo Tagliabue e Margherita Carosio, direttore Gino Marinuzzi.
Il suo precario stato di salute, unito allo sconforto di aver perso la sorella Dina e la nipote durante un bombardamento aereo sulla città di Brescia, lo costrinse a prendere la difficile decisione di ritirarsi dalle scene.
Enzo De Muro Lomanto canterà per l’ultima volta al Teatro Sociale di Busto Arsizio il 6 giugno 1944 in La traviata a fianco del soprano catanese Maria Gentile.
Dopo il ritiro assumerà la direzione di un ufficio di cambiavalute a Genova, attività che manterrà fino alla prematura morte avvenuta a Milano il 15 marzo 1952, quando non aveva ancora compiuto cinquant'anni.
Eccellente tenore "di grazia", Enzo de Muro Lomanto possedeva un ottimo controllo vocale, impreziosito dall'uso del chiaroscuro, una emissione omogenea in tutta la gamma, con un timbro chiaro e luminoso, agevolato dalla morbidezza dell'emissione, pregi sostenuti da una privilegiata saldezza tecnica.
Era inoltre molto considerato anche per le sue notevoli qualità di attore.
Tra l'ottobre 1927 e il marzo 1940, ha inciso per la casa discografica "Columbia" di Milano, una numerosa quantità di dischi a 78 giri comprendenti alcuni brani d'opera e molte canzoni.
Ha inoltre inciso due opere complete:
"Le furie di Arlecchino" di Adriano Lualdi, nel ruolo di Arlecchino, con Maria Zamboni in quello di Colombina, direttore Lorenzo Malajoli (1930).
"Lucia di Lammermoor" di Gaetano Donizetti nel ruolo di Edgardo, con Mercedes Capsir (Miss Lucia), Enrico Molinari (Lord Enrico), Salvatore Baccaloni (Raimondo Bidebent), Emilio Venturini (Arturo e Normanno), Ida Mannarini (Alisa), direttore Lorenzo Malajoli. (1933)
Nei primi mesi del 1941, ha inoltre inciso per la casa discografica "La voce del padrone" di Milano dieci facciate a 78 giri di canzoni.
Alcuni di questi dischi, tra cui le due opere complete, sono stati in seguito ristampati in LP e CD.
IL REPERTORIO
Giuseppe Verdi LA TRAVIATA (Alfredo Germont)
Catanzaro Teatro Comunale 1924
Giuseppe Verdi RIGOLETTO (Il Duca di Mantova)
Napoli Teatro di San Carlo 26.4.1925
Giacomo Puccini TOSCA (Mario Cavaradossi)
Napoli Teatro di San Carlo 29.5.1925
Giacomo Puccini LA BOHÈME (Rodolfo)
Napoli Teatro di San Carlo 21.1.1926
Arrigo Boito MEFISTOFELE (Faust)
Napoli Teatro di San Carlo Gennaio 1926
Modest Mussorgskij BORIS GODUNOV (Grigorij Otrepev, il falso Dimitri)
Napoli Teatro di San Carlo 27.2.1926
Gioachino Rossini IL BARBIERE DI SIVIGLIA (Il Conte d'Almaviva)
Napoli Teatro di San Carlo Marzo 1926
Vincenzo Bellini LA SONNAMBULA (Elvino)
Catania Teatro Bellini 6.4.1927
Gaetano Donizetti LA FIGLIA DEL REGGIMENTO (Tonio)
Milano Teatro alla Scala 1.3.1928
Gaetano Donizetti LUCIA DI LAMMERMOOR (Sir Edgardo di Ravenswood)
Melbourne (Australia) His Majesty's Theatre 24.5.1928
Jacques Offenbach I RACCONTI DI HOFFMANN (Hoffmann)
Melbourne (Australia) His Majesty's Theatre 14.6.1928
Gaetano Donizetti DON PASQUALE (Ernesto)
Melbourne (Australia) His Majesty's Theatre 2.7.1928
Umberto Giordano IL RE (Colombello)
Milano Teatro alla Scala 12.1.1929
Giuseppe Verdi FALSTAFF (Fenton)
Milano Teatro alla Scala 5.5.1929
Wolfgang Amadeus Mozart DON GIOVANNI (Don Ottavio)
Milano Teatro alla Scala 19.12.1929
Gaetano Donizetti LINDA DI CHAMOUNIX (Carlo)
Torino Teatro Regio 14.1.1932
Francesco Cilea ADRIANA LECOUVREUR (Maurizio, Conte di Sassonia)
Como Teatro Sociale Febbraio 1933
Domenico Cimarosa L'IMPRESARIO IN ANGUSTIE (Gelindo Scagliozzi)
Torino Teatro Regio 28.2.1933
Richard Wagner LOHENGRIN (Lohengrin)
Novara Teatro Coccia 11.1.1934
Pietro Mascagni LODOLETTA (Flammen)
Roma Radio italiana EIAR (odierna RAI) - Radiotrasmessa 29.6.1935
Riccardo Zandonai LA FARSA AMOROSA (Renzo)
Pesaro Teatro Rossini 16.2.1936
Zoltan Kodaly LA FILANDA MAGIARA (Un giovane)
Torino Radio italiana EIAR (odierna RAI) - Radiotrasmessa 21.6.1936
Georges Bizet I PESCATORI DI PERLE (Nadir)
L'Aja (Olanda) Theatre Royal 18.10. 1936
Pietro Mascagni L'AMICO FRITZ (Fritz Kobus)
Bari Teatro Petruzzelli 26.12.1936
Jules Massenet MANON (Il Cavaliere Des Grieux)
Santiago (Cile) Teatro Municipal 16.9.1937
Amilcare Ponchielli LA GIOCONDA (Enzo Grimaldo)
Santiago (Cile) Teatro Municipal 20.9.1937
Pietro Mascagni CAVALLERIA RUSTICANA (Turiddu)
Lucca Teatro Moderno 16.9. 1938
Maurice Ravel L'ORA SPAGNOLA [L'Heure espagnole] ( Gonzalve, studente)
Venezia Teatro La Fenice 17.1.1939
Giacomo Puccini GIANNI SCHICCHI (Rinuccio)
Venezia Teatro La Fenice 17.1.1939
Giuseppe Verdi MESSA DA REQUIEM (Tenore solista)
Torino EIAR (Odierna RAI) 2.11.1939
Jules Massenet WERTHER (Werther)
Catania Teatro Bellini 24.2.1940
Giacomo Puccini MADAMA BUTTERFLY (B. F. Pinkerton)
Catanzaro 9.3.1940
Salvatore Allegra AVE MARIA (Bista)
Rovigo Teatro Sociale 22.10.1940
Giuseppe Verdi UN BALLO IN MASCHERA (Riccardo)
Ravenna Teatro Alighieri 25.2.1941
© Pietro Sandro Beato 2018