Nato a Manhasset, New York il 30 marzo 1927
Morto a Cape Cod, Massachusetts il 4 dicembre 2003
Inizialmente doveva entrare a far parte dell’azienda tessile di famiglia, ma la passione per il canto lo allontanò da questo progetto.
Già a diciassette anni canta ''Ol' Man River'' a beneficio di un fondo per gli attori di Broadway, aria questa adatta a una voce baritonale, infatti, Morell si considerò per molti anni un baritono.
Superata una brutta pleurite, si ritrovò dopo la convalescenza, in pratica quasi senza voce. Alla ricerca di un’insegnate che potesse riportarlo a cantare, si rivolse al baritono italiano Giuseppe Danise (1883-1963), che iniziando a farlo studiare da tenore, gli avrebbe detto: “Prima di tutto, non sei un baritono; sei un tenore, adesso vedremo se puoi diventare un cantante".
Dopo sei anni di studio, nel 1955, Morell debutta al New York City Center Opera Co. come Pinkerton in “Madama Butterfly”.
Dopo circa tre anni partecipa a un’audizione con il General Manager del Metropolitan Rudolf Bing, che andrà a buon fine.
Infatti, il primo novembre del 1958 Barry Morell, debutta al Metropolitan di New York anche questa volta nel ruolo di Pinkerton, a fianco di Victoria de Los Angeles e Mario Zanasi con la direzione di Erich Leinsdorf.
"Jay S. Harrison, critico musicale per Il “New York Herald Tribune” dopo questo suo debutto, ha descritto la voce di Morell, come "uno strumento glorioso vero, vibrante, spruzzato d'argento".
Per questo Teatro Barry Morell canterà fino al 1979 in:
“Traviata”, “Bohème”, “Un Ballo in maschera”, “Rigoletto” “Macbeth”, “Tosca”, “Faust”, “Arabella”, “Gioconda”, “Lucia di Lammermoor”, “Cavalleria rusticana”, Der Rosenkavalier”, “Adriana Lecouvreur”, “Eugene Onegin”, “Simon Boccanegra”, “Carmen”, “Don Carlo”, “La forza del destino”, per un totale di 255 recite.
Chiude la sua attività al Metropolitan il 9 febbraio 1979 con la stessa opera del debutto, Madama Butterfly, a fianco del soprano Teresa Zylis-Gara.
In Europa canta al Covent Garden di Londra dove, il 14 marzo 1966 debutta con “I racconti di Hoffmann” (Hoffmann) — Staatsoper di Vienna La Bohème (Rodolfo) con Hilde Güden e Aldo Protti direttore Nello Santi (29.3.1961); “Tosca” (Mario Cavaradossi) con Sena Jurinac e Giuseppe Taddei (5.11.1969); “La traviata” con Sona Ghazarian e Kostas Paskalis (15.4.1974) — Opera di Roma “Tosca” (Mario Cavaradossi) con Sonia Duska Barbieri e Giulio Fioravanti, dove conseguì un grande successo personale (22.5.1971) — Berlino — Barcellona — Graz (Gioconda) — Napoli Teatro di San Carlo “La Gioconda” (Enzo Grimaldo) con Angeles Gulin e Anselmo Colzani (14.3.1974), ecc.
Nel novembre del 1956 al Lyric Opera di Chicago si alterna con Jussi Björling in “La Bohème” al fianco di Renata Tebaldi, mentre Il 25 novembre del 1961 canta il ruolo di Mark nella prima mondiale di “The Harvest” di Vittorio Giannini, con Marilyn Horne e Geraint Evans.
Il 17 marzo 1959 è Rodolfo in “La Bohéme” con Renata Tebaldi a Cuba (Avana), direttore Napoleone Annovazzi.
Canta spesso per la stagione estiva di Cincinnati (Pinkerton, Alfredo, Duca di Mantova, Mario Cavaradossi). Appare a Filadelfia, San Antonio, New Orleans, Santiago del Cile (Mario Cavaradossi), Città del Messico (Faust).
Nel novembre del 1974 si alterna con Sándor Kónya nel ruolo di Pinkerton al War Memorial Opera House di San Francisco a fianco di Pilar Lorengar nel ruolo di Cio-Cio-San. Vi tornerà quale Don Alvaro nella "Forza del destino" nel settembre del 1976 alternandosi nel ruolo con Bruno Prevedi a fianco di Anna Tomowa-Sintow, Renato Bruson e Paul Plishka in entrambe le opere diretto da Kurt Adler.
Nello stesso anno debutta il ruolo di Manrico in “ Il trovatore” a Houston.
Voce rilevante di tenore lirico spinto, Barry Morell aveva una particolare affinità per le opere di Puccini, apparendo spesso come Pinkerton, Mario Cavaradossi, Rodolfo. In anni dove al Metropolitan dominavano grandi tenori, Morell fu buon cantante dalla voce robusta e affidabile, e riuscì ugualmente a emergere, allo stesso tempo le cronache dell’epoca riportano un suo evidente limite nelle qualità di attore.
Si è sposato due volte nel 1953 con Jean una ex modella e poi nel 1964 con Joan un’ex ballerina che gli diedero cinque figli.
Nel 1968 si trasferisce con moglie e figli a Roma, dovendo far fronte al crescente richiamo della sua carriera internazionale.
Si ritira dalle scene verso la metà degli anni ottanta.
Si è spento nella sua casa di Cape Cod, Massachusetts il 4 dicembre 2003, all’età di settantacinque anni, stroncato da un tumore esofageo.
Lascia una sola opera completa registrata in studio “LE VILLI” di Giacomo Puccini con Adriana Maliponte e Matteo Manuguerra, direttore Anton Guadagno. RCA 1972.
Esistono anche 2 LP sempre della RCA: BARRY MORELL sings Donizetti & BARRY MORELL sings Bellini
Segnalo inoltre alcune registrazioni “live” dal Metropolitan:
“BOHÈME” con Victoria de Los Angeles, Lorenzo Testi, Heidi Krall, Fernando Corena, William Wilderman, dir. George Schick, Metropolitan 11 marzo 1961.
“FAUST” con Cesare Siepi, Anna Moffo, Vladimir Ruzdak, dir. Fausto Cleva, Metropolitan 4 gennaio 1964.
“MACBETH” con Cornell MacNeil, Irene Dalis, Bonaldo Giaiotti, dir. Nello Santi, Metropolitan 4 aprile 1964.
“LA GIOCONDA” con Renata Tebaldi, Cornell MacNeil, Cesare Siepi, Rosalind Elias, dir. Fausto Cleva, Metropolitan 15 aprile 1967.
“UN BALLO IN MASCHERA” con Elinor Ross, Robert Merrill, Maureen Forrester, Roberta Peters. dir. Henry Lewis, Metropolitan 6 dicembre 1975.
© Pietro Sandro Beato - 2020